Credito d’imposta gasolio per trasporto merci e persone: le novità del Decreto Lavoro 2023

Dal 5 maggio 2023 le imprese di autotrasporto merci in conto proprio e in conto terzi, incluse le imprese di trasporto passeggeri non soggette ad obblighi di trasporto pubblico, possono beneficiare di un contributo per la spesa di gasolio sostenuta durante il I e il II trimestre 2022.
Un sostegno importante, già riconosciuto in passato alle imprese di autotrasporto per fronteggiare le difficoltà e le conseguenze legate allo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia. Il costo del carburante ha subito pesanti aumenti che hanno messo a dura prova le realtà impegnate nel trasporto di merci e di persone. Prima con il Decreto Aiuti e ora con le modifiche introdotte con il Decreto Lavoro, lo Stato vuole sostenere gli imprenditori e per farlo si avvale ancora una volta di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione.

Trasporto cose in conto proprio: l’estensione del credito d’imposta 28%

Il Decreto Lavoro recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro, pubblicato in G. U. il 4 maggio 2023 e in vigore dal giorno successivo, include l’articolo 34 che modifica quanto già disposto in precedenza per il sostegno delle imprese di autotrasporto con il Decreto Aiuti ter.

Le imprese che trasportano merci in conto proprio possono usufruire di un credito d’imposta pari al 28% della spesa sostenuta durante il I trimestre 2022 per l’acquisto di gasolio necessario allo svolgimento dell’attività d’impresa.

L’agevolazione è riconosciuta solo alle imprese che hanno sede o stabile organizzazione in Italia, in possesso della licenza di esercizio per autotrasporto in conto proprio e iscritte nell’apposito registro delle imprese. Inoltre, possono ottenere il rimborso del 28% delle spese sostenute solo per l’acquisto di gasolio utile all’alimentazione di veicoli di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate di categoria euro 5 o superiori.

Aziende di trasporto cose in conto terzi e trasporto passeggeri: cosa gli spetta?

Le imprese di autotrasporto merci in conto terzi possono beneficiare dell’agevolazione in misura residuale e solo per un massimo del 12% della spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio nel I trimestre 2022. I requisiti per l’accesso al credito sono gli stessi indicati sopra, dunque:

  • sede o stabile organizzazione in Italia;
  • possesso della licenza di esercizio per trasporto cose in conto terzi;
  • veicoli con massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate e di categoria 5 o superiori.

Le imprese che svolgono attività di trasporto passeggeri, non soggette ad obblighi pubblici, possono richiedere un credito d’imposta pari al 12% delle spese sostenute durante il II trimestre del 2022.

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